Attività 2010 del Club per l’UNESCO Ticino
Introduzione
Di fronte
all’instabilità del momento che viviamo, con le sue contraddizioni e la sua
negatività, l’UNESCO si pone come salvaguardia dei
valori universali di pace e tolleranza, di difesa delle diversità culturali e
di tutela dei patrimoni materiali e immateriali. Questo perché ognuno possa
trovare e riconoscere nei valori dell’UNESCO, le sfide verso il futuro, che noi
tutti siamo chiamati a costruire insieme.
Il Club per l'UNESCO
Ticino segue le priorità della Commissione Nazionale Svizzera per l’UNESCO e
funge quindi da collegamento fra
Partecipazione
del Club per l’UNESCO al concorso "Castelli di carta" (Città di Bellinzona e Biblioteca Cantonale).
Il Club per l’UNESCO
Ticino ha partecipato al concorso nel giugno 2010, presentando un’opera inedita
di un singolo autore. Lo scopo di questa partecipazione è stato quello di
creare uno spunto di riflessione sulle diverse forme di espressione artistica
del linguaggio scritto. Infatti è stato necessario
preparare un racconto molto sintetico, perché gli organizzatori hanno posto il
limite di 1800 caratteri.
Questa sintesi
fulminante ha permesso ugualmente di fornire rapidi ed efficaci flash di
sentimenti e idee trasmettendo un insieme di grande efficacia poetica. L'opera
è stata apprezzata dalla giuria e ha ricevuto un piccolo premio.
Collaborazione
del Club per l'UNESCO Ticino con il Centro di Terapie Interdisciplinari (ZIT)
di Costanza
Il Club per l’UNESCO
Ticino ha orientato le sue attività del 2010 intorno
all’Educazione per uno Sviluppo Sostenibile.
Al suo interno il
Club ha definito sia il principio di Responsabilità, che in vista di uno
Sviluppo Sostenibile privilegia i bisogni della
collettività rispetto alle ambizioni individuali, sia il principio dell’importanza
del Ruolo Umano all’interno di una realtà che sta diventando sempre più
governata dai processi del mercato.
In questo senso e con
questi intenti il Club ha inquadrato e intrapreso la proficua collaborazione
con il Centro di Terapie Interdisciplinari (ZIT) di
Costanza.
Questo Centro si
occupa di studiare e di applicare un metodo innovativo per la cura dei traumi
psichici e fisici:
Venerdì 26 febbraio
2010 alla Torre Nera del Castelgrande
di Bellinzona, vi è stato un incontro tra i due
medici direttori del Centro di Costanza e gli esponenti del Comitato del Club
per l’UNESCO Ticino.
Durante questa
riunione sono state definite le strategie per l’apertura in Ticino di un
piccolo "Polo" di Mioriflessologia.
I passi per arrivare
a questa collaborazione sono:
Lancio
del testo di Mioriflessologia in Italiano. Il testo è
stato tradotto gratuitamente dal Club per l’UNESCO ed è uscito nel mese di
dicembre 2010, per le Edizioni grafiche Salvioni, di Bellinzona.
Messa
a punto di corsi pilota in Mioriflessologia per gli
interessati (Croce verde, Protezione civile, Rega e
altri terapisti interessati).
Valutazione
concreta della possibilità di aprire a medio termine in Ticino, un Centro
analogo a quello di Costanza.
Il pomeriggio alla
Torre Nera del Castelgrande
di Bellinzona, è stato molto animato da discussioni e
approfondimenti.
Al termine il Club ha
invitato gli ospiti germanici ad uno spettacolo
teatrale, tenutosi presso il Teatro Sociale di Bellinzona.
Sabato 11 dicembre
2010 presso l'Helvetic Music
Institute di Bellinzona, vi
è stato un secondo incontro ufficiale tra il Club e gli autori del libro, per
gli accordi definitivi che riguardano il lancio del libro e il workshop
abbinato.
I punti discussi sono
i seguenti:
Data
della conferenza di lancio del libro, a Bellinzona. Si è optato per il
giorno: sabato 2 aprile 2011.
Ambiti
di interesse in Ticino: Croce Verde, Protezione
Civile, REGA, Scuole infermieristiche e Scuola sportivi di élite di Tenero.
Consegna ufficiale alla presenza del Club, del libro
appena stampato da parte dell'editore Salvioni.
La giornata si è conclusa con un incontro conviviale nella città di Bellinzona, illuminata a festa per il Natale.
Collaborazione con l’Helvetic Music Institute di Bellinzona
La collaborazione con
l’Helvetic Music Institute di Bellinzona, si è svolta sia con l’appoggio a diversi eventi, sia con
l’assegnazione di un partenariato.
Musicoterapia
Il 13 marzo 2010 si è
verificata la cerimonia di consegna dei diplomi del
Master di Musicoterapia, mentre nel maggio 2010 (i giorni 15 e 22 maggio), sono
state proposte due giornate di orientamento formativo nell’ambito della
formazione musicoterapica.
Il Club per l’UNESCO
Ticino ha avuto parte in questi due momenti, perché ha collaborato alla messa a
punto degli obiettivi e delle priorità.
È stato posto
l’accento sull’importanza dell’Arte nell’ambito educativo e sulla necessità di
proporre la musica come esperienza sonora, che va oltre il semplice linguaggio
musicale.
La musica nelle sue
forme più diverse dalle più semplici alle più complesse, diviene strumento di
comunicazione, di relazione e di espressione in grado di veicolare emozioni, sentimenti e suggestioni.
Concerto Napoletano e
Concerto di Natale
Il Club per l’UNESCO
Ticino è stato anche presente a due eventi che hanno visto coinvolti giovani e
bambini.
Infatti il 28 ottobre 2010 siè tenuto all’HMI di Bellinzona
il "Concerto Napoletano" con il tenore Mauro Bonomi
e il gruppo "Pulcinella ensemble" (giovane e piccola orchestra a
plettro).
In questa
occasione è stata proposta una carrellata di canzoni napoletane, dalla
tradizione più classica a quella più moderna.
Il Club per l'UNESCO
ha ribattuto l’importanza della tutela delle tradizioni e la riscoperta della canzone
come "oggetto d’amore". Il Club ha anche curato la realizzazione di
un CD musicale, per ricordare l’evento.
Il secondo momento
riguarda un bellissimo pomeriggio natalizio che si è svolto nella chiesa
Collegiata di Bellinzona, domenica 19 dicembre. I
bambini delle Scuole Elementari di Bellinzona insieme
ad alcuni docenti, ad un ensemble di professori
dell’Orchestra della Svizzera italiana, accompagnati da Mauro Bonomi (tenore e sassofono), hanno offerto un Concerto di
Natale. Il Club per l’UNESCO Ticino, in questa
occasione, ha dato un valido supporto logistico.
Creazione del
"Fondo don Alfredo Crivelli" della Città di Bellinzona.
(Il progetto è stato avviato e verrà consolidato nel
2011 e 2012.)
Durante il 2010 si è
consolidata la collaborazione tra il Club per l’UNESCO Ticino e
Promuovere le
espressioni culturali è la base per diffondere la diversità culturale, come
tutela delle differenti identità.
Infatti sono stati raccolti tutti i
testi, i CD, i dischi in vinile, gli spartiti
autografi collezionati nel corso di più di 50 anni di lavoro e di attività
musicale.
Molti sono gli
esemplari donati alla Comunità, altri sono lavori originali autografi, altri
ancora sono pezzi rari. Tutto ciò convergerà in questa banca dati.
Il Club ha favorito e
appoggiato l'intero progetto, in un primo tempo con la donazione di un
computer, successivamente con la creazione di un sito
internet, che permetterà la divulgazione gratuita dei dati e delle informazioni
contenuti nella banca dati.
Il lavoro è stato
pianificato fra la primavera e l’autunno 2010.
Ora è prevista la
messa in opera della catalogazione, che durerà più di un anno e a cui parteciperanno in collaborazione, diverse associazioni
a titolo volontario (BISI, Corale Juventus…)
Progetto
"Alabastro": un ponte fra il Ticino e la regione Toscana (Il progetto
è stato avviato e verrà consolidato nel 2011.)
L’UNESCO ha come
obiettivo prioritario lo scambio culturale e il confronto delle esperienze.
Questo fa parte della tutela delle diversità culturali che, valorizzate e
opportunamente divulgate possono servire da tramite per comprendere e
approfondire tradizioni e consuetudini anche molto differenti.
Così il Club per
l’UNESCO Ticino durante l’estate
Partenariati 2010 del
Club per l'UNESCO Ticino
Il Club per l’UNESCO
Ticino è alla costante ricerca di iniziative che
rientrano negli ideali dell’UNESCO.
Cinquant'anni fa, dalle ceneri della seconda guerra mondiale, nasce l'UNESCO,
per sottolineare la responsabilità dell'uomo di fronte
alla Storia: "Poiché le guerre nascono nell'animo degli uomini, è
nell'animo degli uomini che deve essere sparso il seme della Pace."
Partenariato
del Club al progetto "Campagna di prevenzione del razzismo, della violenza
e per l’integrazione attraverso lo sport"
Con decisione del
27.10.2010 il Club per l’UNESCO Ticino assegna il partenariato al progetto
"Campagna di prevenzione del razzismo, della violenza e per l’integrazione
attraverso lo sport" con la motivazione seguente.
Orientare i giovani a realizzare messaggi positivi e costruttivi per altri
giovani è già di per sé azione meritoria. Permettere ai giovani di realizzare
queste attività durante il normale orario scolastico e cioè come materia di
studio, è rendere visibile e concreta la vocazione educativa della scuola.
Indirizzare il messaggio sul razzismo, la violenza e l’integrazione significa volersi porre come attori virtuosi che vogliono
impegnarsi nei confronti di una delle piaghe della nostra società moderna.
L’impegno e l’entusiasmo dei giovani coinvolti nel progetto indica
che essi stessi sentono profondamente il problema e vogliono esporsi in prima
persona per esprimere i valori nei quali credono realmente.
Il Club per l’UNESCO Ticino in base ai propri fondamenti e ai propri ideali
ritiene quanto meno doveroso associarsi a questo
progetto e sostenerlo nei limiti delle proprie possibilità.
L’ambito nel quale
questa iniziativa può essere collocata rientra sotto la seguente definizione.
"Educazione in vista di uno sviluppo
sostenibile". Far conoscere e promuovere i principi e i valori
dello sviluppo sostenibile, come pure le buone pratiche educative in tutte le
forme di educazione, più particolarmente in quelle non-formali e informali."
Posto infatti che uno sviluppo sostenibile si basa su
di uno sviluppo non-violento della società, che il razzismo è una forma di
violenza particolarmente spregevole e che secondo i dettami dell’UNESCO una
società tollerante e armoniosa si costruisce favorendo la reciproca
integrazione delle sue componenti, risulta evidente che ogni iniziativa che
cerca di tramettere ai giovani il concetto
dell’assurdità e inutilità della violenza, soprattutto tramite forme educative
non-formali o informali, trasmette un contenuto etico che merita di essere
sottolineato e sostenuto.
Partenariato del Club
alla pubblicazione "K" di Andrea Olgiati
Con decisione del 23 11.2010 il Club per l’UNESCO Ticino assegna il
partenariato alla pubblicazione "K" di Andrea Olgiati,
con la motivazione seguente.
Il fumetto "K" è rivolto in particolare ai giovani e ha lo scopo di mettere in evidenza l’assurdità della violenza e le sue
conseguenze. In modo particolare sottolinea che la
sofferenza procurata si prolunga nel tempo per molti anni e coinvolge numerose
persone.
Malgrado si tratti di
un racconto duro e la scena dell’omicidio sia piuttosto cruda e violenta, il
giudizio del Club per l’UNESCO Ticino sul fumetto "K" è molto
positivo: le atmosfere cupe, la grafica moderna e coinvolgente, l’essenzialità
nell’azione sono sicuramente molto importanti per
lasciare un segno nei lettori. In particolare impressiona il personaggio di
"L", che ha il compito di esprimere lo sconvolgimento di una giovane vita. È anche molto interessante lo schema
costruttivo del racconto basato su flash back e su scene inquadrate da angolazioni diverse con diversi dettagli narrativi. Tutto
questo porta a concludere che il racconto sia stato
studiato con cura e dedizione.
L’ambito nel quale
questa iniziativa può essere collocata rientra sotto la seguente definizione.
"Educazione in vista di uno sviluppo sostenibile.
Far conoscere e promuovere i principi e i valori dello sviluppo sostenibile,
come pure le buone pratiche educative in tutte le forme di educazione, più
particolarmente in quelle non-formali e informali."
Posto infatti che uno sviluppo sostenibile si basa su
di uno sviluppo non-violento della società, risulta evidente che ogni
iniziativa che cerca di trasmettere ai giovani il concetto dell’assurdità e
inutilità della violenza, soprattutto tramite forme educative non-formali o
informali, trasmette un contenuto etico, che merita di essere sottolineato e
sostenuto.
Partenariato del Club
al concerto della Corale Juventus
8 dicembre 2010
Il Comitato del Club
per l'UNESCO Ticino ha la facoltà di assegnare il proprio partenariato ad iniziative meritevoli. Il partenariato ha un valore
strettamente etico e morale e non prevede alcun sostegno di tipo finanziario.
L'ottenimento del partenariato indica che l'iniziativa contiene in sé valori e
ideali che aderiscono agli ideali fondamentali che
l'UNESCO ha il compito di difendere e sviluppare.
Durante tutto l'anno
2010
Prima con il maestro
Benedetto Faillaci, poi con il maestro e organista
Alessandro Passuello, sono stati esaminati numerosi
brani composti e adattati da don Alfredo, durante i suoi lunghi 50 anni di attività musicale. Questi brani spaziano dalla
musica afro-americana (spiritual), a quella tradizionale dell'est europeo
(Russia, ecc...), per giungere fino alle più moderne composizioni, che
utilizzano le dissonanze come base della polifonia. Tutto il lavoro svolto
dalla Corale ha permesso di realizzare un Concerto, a cui
il Club per l'UNESCO Ticino ha assegnato il partenariato con le motivazioni
scritte di seguito.
Il concerto si è
tenuto nella Chiesa Collegiata di Bellinzona, il
giorno 8 dicembre 2010. Rimane testimonianza di questo piccolo evento,
attraverso un CD audio e un DVD video.
Motivazioni del
riconoscimento
"Tutela
del Patrimonio immateriale e della diversità culturale".
Promuovere le
espressioni culturali (e quindi musicali), sia quelle classiche e tradizionali,
sia quelle generate dalla creatività contemporanea. Infatti
l’UNESCO tutela l’originalità e la pluralità delle identità per proteggere le
diverse culture.
L’opera di don
Alfredo riguarda sia le espressioni classiche e tradizionali, sia la creatività
contemporanea.
"Educazione ad uno sviluppo sostenibile"
Nell'intento di
salvaguardare
L'opera di don
Alfredo crivelli e il concerto in suo ricordo, intendono divulgare e proteggere
la cultura musicale nelle sue forme più elevate.
Partenariato del Club
al gruppo Ticinese Aria Növa.
Il gruppo Aria Növa
si è costituito in Ticino, senza scopo di lucro, nella seconda metà degli anni
2000. Il gruppo intende creare della composizioni
musicali che raccolgono le antiche tradizioni del Cantone e lanciano un ponte
fra le generazioni.
Il CD musicale "Fii a sbalz"
rappresenta per il gruppo musicale una sfida e un sogno al tempo stesso. Infatti il ricavato della vendita del CD
viene interamente devoluto al Gruppo di sostegno ai Guarani
della Bolivia,
Tutti i brani
musicali sono inediti, elaborati su temi della famiglia, della natura e dei
valori umani, quali l'amicizia, la saggezza, l'umiltà e la pace.
Il gruppo di
musicisti si esibisce spesso nelle piazze e nei ritrovi pubblici, per portare
il suo messaggio forte, in difesa delle tradizioni e delle consuetudini
antiche. Questo mondo evocato non può e non deve essere dimenticato e ignorato
dalle nuove generazioni, troppo poco attente al passato e alla memoria storica.
Recentemente il gruppo ha pubblicato un libretto di fotografie e pensieri, che
illustra e sintetizza il motivo conduttore dei brani musicali.
A questo piccolo
opuscolo e a tutto il lavoro del gruppo Aria Növa, il Club per l'UNESCO Ticino
ha accordato il suo partenariato con la motivazione riportata di seguito.
"Educazione ad uno sviluppo sostenibile"
Il Gruppo "Aria
Növa" musicisti e artisti senza scopo di lucro, vuole
gettare un ponte fra le generazioni perché non siano dimenticate le
consuetudini antiche del Cantone Ticino. La tutela e la difesa delle tradizioni
e dei valori di una civiltà contadina operosa, semplice e sincera, vengono proposte con forza e impegno alle nuove generazioni,
per poter essere comprese e valorizzate. Tutto ciò è rivolto ai giovani, ma
anche ai meno giovani, e vuole fornire a tutti spunti e riflessioni per la
riscoperta delle proprie radici.
Partenariato del Club
agli spettacoli di Christian Delucchi
Christian Delucchi è un giovane cantante e chitarrista ticinese,
appassionato interprete delle canzoni di Fabrizio De André.
A seguito delle numerose
iniziative realizzate dal Club per l'UNESCO Ticino e dall’HMI, nell’ambito
dell’educazione all’ascolto, Christian ha concretizzato il progetto di portare
la musica di De André nei luoghi più periferici del Cantone, attraverso concerti
in diverse sale multiuso dei piccoli centri. Tutto ciò senza scopo di lucro,
con l'intenzione di raggiungere anche località remote del
Cantone Ticino, dove l'unico vero passatempo è la televisione.
Nell'intento di
salvaguardare
Con questa premessa
l'UNESCO è molto attento al valore dell'ascolto e delle relazioni umane.
L'ascolto infrange il
muro della solitudine e del vuoto emozionale e pone le basi del comportamento
non-violento.
Infatti, in una
concezione allargata, ascoltare vuol dire mettere in risonanza il percepire e
il sentire dell'animo con il pensiero e l'azione: cioè unire la mente e il
cuore.
La motivazione per
cui il Club UNESCO Ticino ha stabilito un partenariato con queste serate è il
seguente.
"Tutela del
Patrimonio immateriale e della diversità culturale".
Negli spettacoli di
Christian delucchi è molto forte l'esigenza di incentivare la difesa dei valori e delle tradizioni,
portando arte e bellezza anche nei luoghi più solitari e dimenticati.
Il valore che si
esprime in questi spettacoli di Delucchi, è la
volontà di far risuonare la mente e il cuore e di trasmettere bellezza e gioia.
Tutto ciò per comunicare testi e poesie che fanno riflettere.
Capire, ascoltare,
percepire e aprirsi, sono obiettivi fondamentali per una reale tutela delle
tradizioni che , partendo dalla costruzione armonica
di ogni individuo, si proietta verso il futuro contribuendo ad una realtà più
equa, più sensibile, più aperta, più consapevole, in una parola: più felice.
Il presidente del Club: Fredy Conrad
|