Club per l’UNESCO Ticino attività 2014 |
Introduzione
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Il 2014 ha visto un po’ ovunque la ricorrenza del centenario della guerra '14 - '18: la grande guerra, la prima guerra mondiale. Anche l’UNESCO ha voluto promuovere in Svizzera un concorso, rivolto a tutte le Scuole post-obbligatorie, il concorso "1914 – 2014" è un concorso che ha lo scopo "di suscitare la riflessione e il dialogo sugli aspetti storici e sulle molte conseguenze sociali, che la prima guerra mondiale ha provocato. Questa sensibilizzazione vedrà coinvolti gli studenti sulla messa a punto di un lavoro originale, che potrà essere realizzato nelle più variate forme espressive…." Anche il Club per l’UNESCO Ticino è intervenuto attivamente in questa commemorazione, fornendo spunti e suggerimenti alla Scuola Professionale Sportivi di Élite a Locarno - Tenero. La prima guerra mondiale fu decisa da uomini che avevano il potere di scegliere fra la pace e la guerra. E scelsero la guerra! Oggi siamo coscienti che questa decisione terribile ha avuto conseguenze gravissime, ma è stato proprio da tutta questa sofferenza che è nato il mito della pace, come valore universale.
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Gennaio-novembre 2014, collaborazione del Club per l’UNESCO Ticino con l’Helvetic Music Institute di Bellinzona.
Come tutti gli anni il Club per l’UNESCO Ticino ha incoraggiato, sostenuto e promosso una serie di eventi, in collaborazione con l’Helvetic Music Institute di Bellinzona.
Tra i numerosi eventi proposti, se ne ricordano alcuni.
Marzo 2014 – Duo Senfett - Pettrone.
Luigi Pettrone clarinetto, Giuseppe Senfett, pianoforte.
Questo duo è apparso dotato di grande originalità e audacia, per il suo repertorio ricco e variegato, con musiche di Brahms, Verdi , Paulenc ed anche composizioni originali.
Aprile 2014 – Russian songs.
Eeva Hartemaa soprano, Lara de Marco pianoforte.
In modo veramente magistrale le due giovani, romantiche, artiste hanno presentato un ricco repertorio tratto dalla tradizione rurale Russa e Finlandese. Notevole è stata la loro capacità di trasmettere gli slanci e i sentimenti di queste culture, piene di aneliti di libertà e di vera nostalgia.
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Eeva Hartemaa |
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Lara De Marco |
Maggio 2014 - Due importanti momenti per l‘Helvetic Music Institute.
1-
Gruppi di musica d'assieme
La presentazione ad Arbedo dei gruppi di giovani ticinesi per la musica
d’assieme ha rappresentato un momento formidabile di dialogo fra giovani. Il
Club per l’UNESCO Ticino ha curato la messa a punto di un CD musicale con i
brani eseguiti dai ragazzi.
2-
Il cerchio della vita
L’appuntamento annuale del progetto "Il cerchio della vita", si è svolto a
Bellinzona nel Centro Spazio Aperto. Questo progetto vuole presentare il dialogo
fra le generazioni per instaurare una reciproca conoscenza e uno scambio di idee
e sentimenti. Infatti a Spazio aperto si è tenuto un pomeriggio con la presenza
di tre cori: un coro di anziani, un coro di giovani e un coro di bambini.
Di questo pomeriggio resta testimonianza su YouTube per dare la possibilità a
tutti di rivedere alcuni momenti della manifestazione.
(cercare su
www.youtube.com "progetto cerchio della vita", le virgolette sono
importanti).
Novembre 2014 - Rigoletto
Rigoletto, interpretazione grafica di Mauro Bonomi |
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Questo progetto vuole promuovere la diffusione della musica lirica nei centri periferici del Cantone Ticino, attraverso l’esecuzione in forma di concerto, di famosi brani d’opera. Le rappresentazioni di Rigoletto vedranno la partecipazione dell’orchestra Castelgrande HMI (formata da venti giovani strumentisti), e di sei cantanti d’opera.
La Castelgrande HMI orchestra sarà diretta dal M° Andrea Dindo, celebre musicista che fa parte dell’organico della Scala di Milano.
Su YouTube rimane testimonianza di tutto il percorso artistico del progetto: si vedono infatti alcune esecuzioni di brani d’opera, presentati nei piccoli teatri del Cantone Ticino.
(cercare su www.youtube.com "castelgrande HMI opera", le virgolette sono importanti).
Seguono due immagini usate nel corso dello spettacolo.
Portico del palazzo Ducale di Mantova | Mantova notturno del palazzo Ducale |
Gennaio – novembre 2014 collaborazione del Club per l'UNESCO Ticino con associazioni sul territorio
Settembre 2014
Collaborazione con la Scuola Professionale Sportivi di Elite a Locarno Tenero..
Con la collaborazione e il sostegno del Club per l’UNESCO Ticino, la Scuola ha presentato la sua candidatura come Scuola Associate all’UNESCO. La Scuola ha partecipato al concorso "1914 – 2014" e il Club per l’UNESCO Ticino ha contribuito con consigli e suggerimenti. Il risultato del concorso è giunto a fine ottobre e la scuola di Tenero figura fra le tre scuole vincitrici del concorso.
Si riporta di seguito la menzione della giuria.
“L'eccellente
qualità dei 34 progetti presentati ha reso veramente difficile la scelta dei
vincitori. Ciononostante, dopo una lunga discussione la giuria ha potuto
selezionare i tre vincitori sulla base dei cinque seguenti criteri:
pertinenza, qualità, sostanza, originalità e spirito di squadra.
• La classe 3MHi1 della professoressa Fabienne Brasey-Taric, ginnasio di Morges, con il progetto «Lettres à Henriette Rémi et à quelques autres»
• La classe 3MA del professor Marzio Conti, Scuola professionale per sportivi d'élite (SPSE), con il progetto «CH 14-14»
• La classe 21M della professoressa Antonia Schmidlin, ginnasio di Liestal, con il progetto «Ein Tag im August 1917, Geschichten machen Geschichte»
Ottobre 2014
È stato preparato un dossier che
riguarda la realizzazione futura del 3° binario AlpTransit.
Il Club per l’UNESCO Ticino ha esternato le preoccupazioni e i sentimenti degli abitanti di Bellinzona per il Patrimonio
Mondiale della città, che risulta minacciato dal futuro tracciato delle Ferrovie
federali.
Questo documento è stato realizzato in collaborazione con l’associazione Centro Storico di Bellinzona (ADICS), per
rispondere alla grande richiesta di chiarezza e di informazione da parte della
popolazione della Città. L’associazione Centro Storico intende lanciare insieme
al Club per l’UNESCO Ticino un dibattito pubblico, con il coinvolgimento delle
istituzioni e degli organi di informazione.
Bellinzona contiene ancora la memoria della sua storia che è concretizzata nei suoi monumentali castelli. Per questo Bellinzona è Patrimonio Mondiale: il cuore della memoria della storia del Ticino..
Sulla pagina principale di questo sito si trova una ampia presa di posizione del Club per l'UNESCO Ticino su questo argomento
Gennaio – novembre 2014 Partenariati conferiti dal Club per l'UNESCO Ticino
Giugno 2014
Partenariato alla Federazione delle Associazioni di Artigiani del Ticino GLati
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Gli uomini e le donne del nostro tempo si sentono disorientati, divisi tra un’esigenza di globalizzazione (le cui visibili manifestazioni tutti siamo costretti a vivere e talvolta a subire), e la ricerca delle proprie radici, dei propri punti di riferimento e del proprio senso di appartenenza.
L’UNESCO, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per
l’Educazione, la Scienza, la Cultura e la Comunicazione, si pone al centro di
questo problema difendendo e tutelando i valori umani e culturali di tutte le
comunità della Terra, al fine di valorizzare le espressioni tradizionali e
artistiche che caratterizzano i singoli popoli.
L’azione dell’UNESCO si realizza su tre livelli. Il livello
Internazionale, che vede l’Organizzazione con sede a Parigi definire le grandi
linee-guida. Il livello Nazionale, che ha sede nelle capitali degli Stati membri
e che ha il compito di trasmettere e mettere in pratica all’interno di ogni
nazione i valori dell’UNESCO di tolleranza e di sviluppo della pace. Infine il
livello Regionale, che ha sede nei Centri e nei Club UNESCO sparsi su tutta la
Terra, i quali traducono in attività concrete i principi dell’Organizzazione, a
diretto contatto con la Società Civile.
Il Club per l’UNESCO Ticino ha la facoltà di assegnare il
proprio Partenariato ad attività meritevoli che rispecchiano gli ideali
dell’UNESCO. Questo Partenariato ha valore simbolico e permette di rendere
visibile a chi lo riceve la propria collaborazione con l’UNESCO, affiggendo il
logo UNESCO del Club con la dicitura “Partenaire”.
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Il Club per l’UNESCO Ticino ha assegnato il proprio Partenariato alla Federazione delle Associazioni di Artigiani del Ticino, con sede a Gordola, secondo le motivazioni che seguono.
La Federazione GLAti è composta dalle quattro Associazioni
di artigiani riconosciute dal Cantone Ticino: Associazione Artigiani Bleniesi,
Associazione Artigiani della valle Maggia, Associazione Cotto e Artigiani del
Ticino e infine Pro Verzasca.
Lo scopo di questa Federazione e quello di studiare, coordinare, promuovere e
incoraggiare l’artigianato del Cantone Ticino.
Con queste caratteristiche il centro di Gordola si presenta
come un baluardo per la tutela e la promozione del lavoro artigianale Ticinese e
come porta di accesso al “Marchio Ticino”, che racchiude tutta la tradizione
della cultura artigianale Ticinese.
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Due sono i punti da considerare:
1)
La Federazione GLAti con i suoi progetti, le attività dei suoi atelier e la
fitta rete di collaborazione tra gli artigiani Ticinesi, tra le Associazioni e
i negozi GLAti, fa una vera opera di promozione e diffusione dei valori
artigianali tradizionali e del grande potenziale artistico e creativo contenuto
nel lavoro manuale degli artigiani. “L’artigiano è colui che crea cose ordinarie
in modo straordinario”, queste le parole di Bruno Munari, celebre artista e
designer del secolo scorso.
Ed è proprio vero che nell’artigianato la vita di tutti i giorni e l’arte si
fondono per costruire da millenni oggetti d’uso quotidiano: dalle ceste ai
piccoli oggetti in ceramica, dalle opere in legno ai gioielli in metallo o in
pietra. L’UNESCO ha voluto riconoscere l’importanza di questo patrimonio umano
con il nome di Patrimonio Culturale Immateriale.
“I saperi e le pratiche legati all’artigianato tradizionale, così come le
consuetudini sociali e gli eventi rituali, insieme alle espressioni orali, fanno
parte del Patrimonio Culturale Immateriale che l’UNESCO intende salvaguardare,
con lo scopo di promuovere la consapevolezza del loro valore in quanto
componenti vitali delle Culture Tradizionali”. (Convenzione UNESCO del 17
ottobre 2003 per la salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale.)
2)
Nell’ambito dell’artigianato è importantissima la componente intrinseca della
tutela dell’ambiente, dovuta alla provenienza geografica e all’accurata filiera
dei materiali utilizzati. Questo rappresenta un punto fondamentale per l’UNESCO
che considera lo Sviluppo Sostenibile una caratteristica importante della
Cultura della Pace. Un prodotto fatto in serie, con materiali di dubbia
provenienza, ha un costo ambientale altissimo e spesso non è rispettoso della
tradizione culturale di nessun paese. Il rispetto e la dignità di tutte le
culture partono proprio dalla conoscenza delle “radici di ciascun Popolo”.
Queste radici vanno valorizzate attraverso una sensibilità nuova che nasce
dall’amore per l’artigianato e per il lavoro di migliaia e migliaia di mani
operose, che ieri come oggi hanno sempre avuto una consolidata tradizione alle
spalle.
Date queste premesse il Club per l’UNESCO Ticino assegna il Partenariato alla Federazione GLAti e alle attività che verranno via via sviluppate.
Agosto 2014
Partenariato 2014 all' Associazione Ondemedia
Quasi settant'anni fa, dalle ceneri della seconda guerra
mondiale, nasce l'UNESCO, per sottolineare la responsabilità dell'uomo di fronte
alla Storia: "Poiché le guerre nascono nell'animo degli uomini, è nell'animo
degli uomini che deve essere sparso il seme della Pace."
Da una generazione di sopravvissuti si sviluppa il principio di responsabilità,
cioè la preoccupazione per le generazioni future. Questa ricerca della
solidarietà umana nello spazio e nel tempo pone al centro l’uomo e le sfide che
deve affrontare.
Immensa è la sfida tecnologica che l’UNESCO analizza come
enorme potenziale, che non può essere scisso dal fattore umano e che deve essere
rivolto ad uno Sviluppo Sostenibile.
Nell’ambito di questa sfida il Club UNESCO Ticino assegna
il suo partenariato all’Associazione Ondemedia con le motivazioni che seguono:
Ondemedia è un’Associazione mantello che ha la sede principale a Bellinzona, una
succursale a Lugano e svolge le sue attività principalmente nel Cantone Ticino.
Ondemedia è la risposta etica all’esigenza di codificare e
diversificare molte attività che riguardano la comunicazione, l’informazione, la
cooperazione e la formazione.
Ondemedia accetta dunque la nuova Società dell’Informazione
con il suo know how tecnologico, ma non dimentica l’uso della parola, della
scrittura e della stampa.
Così l’Associazione è riuscita a creare diversi ambiti di
attività che promuovono i valori dell’UNESCO di tolleranza e di convivialità.
Queste le attività più importanti:
1) La BISI (Biblioteca Interculturale della Svizzera Italiana), operativa a Bellinzona e a Lugano. Un gesto di rispetto per le differenze culturali e un segno concreto di apertura verso le numerose Comunità straniere che vivono in Svizzera.
2) I Mercatini: il Mercatino del libro usato e il Mercantico (la brocante Bellinzonese), sono un grande abbraccio per avvicinare le persone al libro e agli oggetti di antiquariato.
3) Solidarietà Latina. Un’azione di raccolta di fondi, di giocattoli e di libri da inviare a diversi Paesi in Via di Sviluppo. Dal 1999 il progetto distribuisce giocattoli e libri a comunità del sudamerica. La raccolta di fondi per sostenere questi progetti avviene tramite donazioni e azioni di raccolta di libri e di giocattoli in occasione del Mercatino del libro usato a Bellinzona.
4) I corsi di formazione di Ondemedia sono rivolti a tutti e spaziano dalle lingue straniere alla musica, dall’uso del PC, agli approfondimenti tematici dell’informatica di gestione.
5) Ipazia libri: un progetto riconosciuto dall’Ufficio Federale della Comunicazione e dall’Ufficio Federale della Cultura, che ha lo scopo di reinserire professionalmente le persone senza lavoro attraverso il libro e le nuove tecnologie.
6) Un Carretto di Libri. Una bella esperienza di E-commerce: dalla libreria reale, alla libreria virtuale. Tanti libri di seconda mano, antiquariato librario, rivalutazione dell’usato e rarità discografiche.
7) La Bibliomobile. Una biblioteca di prossimità installata su di un bus, che effettua un servizio di diffusione della lettura e della cultura, raggiungendo località e istituzioni pubbliche e private lontane dai centri urbani.
Con questi input di attività e con la sua forte carica di ideali di condivisione e interrelazione, l’Associazione Ondemedia afferma la necessità di fondere il grande potenziale della tecnica, con la sensibilità e l’umanità delle persone.
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Ipazia di Alessandria, scienziata e bibliotecaria, è senza dubbio Musa ispiratrice di molte delle attività dell'Associazione Ondemedia. |
Si possono considerare due punti importanti:
1) Viviamo in
una realtà che ha fatto della tecnologia un mito e dei suoi prodotti un motivo
di culto, cancellando molti valori del passato e dimenticando spesso
l’importanza delle relazioni fra le persone.
L’Associazione Ondemedia con tutte le sue attività vuole gettare un ponte fra
passato e futuro, fornendo da una parte la multimedialità e l’interattività
della tecnica e rivalutando dall’altra tante peculiarità della vita di un tempo.
Cantava il celebre cantautore Claudio Lolli: “Il mio mare l’ho chiamato cielo,
il mio cielo l’ho chiamato cuore, il mio cuore l’ho chiamato libertà”… Gli
orizzonti di libertà, di giustizia e di bellezza sono per chi crede nei valori
dell’uomo, sempre gli stessi: fornire a ciascuno gli strumenti e le opportunità
per costruire con dignità una vita che abbia un senso.
Il grande sogno dei Diritti umani è il sogno di Ondemedia ed è anche una
convinzione e un’azione ad ampio raggio. Così l’Associazione Ondemedia porta
avanti con tenacia le sue attività, con la consapevolezza che con i piccoli
passi di solidarietà, di cooperazione, di tutela della conoscenza e di rispetto
per tutte le culture, si possa costruire un tassello nel grande mosaico della
Pace.
2) I giochi di
potere producono strani effetti e l’informatica si è costruita un massiccio
potere nei confronti della nostra civiltà.
La capacità di raccogliere e diffondere informazioni su scala planetaria in modo
immediato e continuativo, la possibilità di trasmettere informazioni a grande
distanza e in tempo reale, l’opportunità di collegarsi con ogni parte del mondo
inviando e ricevendo testi, immagini e messaggi vocali, costituiscono un potere
immenso, che mai ha accompagnato l’essere umano nel suo progresso lungo la
storia. L’effetto perverso di tutto questo potere informatico è la creazione di
un grande divario. Infatti le persone, le comunità e gli stati che non possono
accedere alle infrastrutture e alle nozioni dell’informatica, rimangono tagliati
fuori da questo pianeta tecnologico, che risulta proibito a molti.
L’associazione Ondemedia si oppone con energia a questa preclusione e lo fa in
due modi.
Il primo è la creazione di corsi di formazione che semplificano le nozioni di
base dell’informatica, rendendole accessibili a tutti.
Il secondo è la possibilità per molte persone di accedere alla riqualifica
professionale, attraverso opportunità concrete di lavoro ad alto contenuto
informatico e tecnologico.
Tutto questo per combattere e far conoscere il tanto nefasto “Digital divide”,
che crea sofferenza, vera emarginazione sociale e conflitti esistenziali.
Date queste premesse il Club per l’UNESCO Ticino assegna il suo partenariato all’Associazione Ondemedia e a tutte le sue attività.
Roberto Ghini, Presidente |
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