Club per l’UNESCO Ticino attività 2018

Introduzione

Durante tutto l'anno 2018 le attività del Club per l'UNESCO Ticino hanno dato risalto al tema della tutela e della protezione dell'ambiente.

Due sono state le occasioni di studio e di approfondimento .

In primo luogo la preparazione delle schede didattiche per la partecipazione della Scuola di musica HMI alla giornata ESS di Educazione allo Sviluppo Sostenibile, organizzata da Education21, Centro Nazionale di competenza per l'Educazione allo Sviluppo. La giornata si è svolta sabato 20 ottobre 2018 alla SUPSI di Locarno.

Una seconda importante occasione è stata l'assegnazione del Partenariato "L'orchestra della Natura". Questo partenariato ha voluto riconoscere l'attività dell'artista Daniele Delfino che avvicina in maniera originale ed efficace gli allievi delle scuole elementari e medie alla natura e ai suoi misteri. Il Partenariato è stato consegnato durante una serata evento, che si è svolta presso l'Helvetic Music Institute, giovedì 29 novembre 2018 a Bellinzona.

Il Club sente con forza la necessità di sviluppare una sensibilità concreta e un sentimento di amore verso la natura che ci circonda. È questo un primo e importante passo nella direzione di costruire un futuro sostenibile, che possa contribuire al benessere e alla pace di tutti.

Uno sviluppo sostenibile è uno sviluppo che si rivolge al presente e va incontro ai bisogni presenti, ma non dimentica il futuro e non compromette la possibilità delle generazioni future di rispondere alle proprie esigenze.

Per questa ragione un'educazione ambientale efficace è un'educazione che permette una visione semplice, ma chiara delle problematiche più importanti relative all'impatto ambientale: la biodiversità, il tema delle foreste, l'alterazione dell'atmosfera e l'effetto serra, la salute delle acque, il concetto di impronta ecologica con il binomio ambiente-economia ed infine la catastrofe ambientale di Chernobyl e di Fukushima, con il messaggio che contiene.

La necessità di sviluppare una sensibilità concreta e un senso critico costruttivo verso la natura che ci circonda, è un primo importante passo nella direzione di costruire un futuro sostenibile.

Un futuro dove ogni essere umano assume il controllo del proprio destino, perché comprende i problemi dell'ambiente e può così contribuire alla realizzazione del benessere di tutti.

29 aprile e 20 ottobre. Education21. Progetto "To have or to be?"

Il Club per l'UNESCO Ticino ha realizzato in collaborazione con la scuola Helvetic Music Institute uno spettacolo musicale dal titolo "To have or to be? Ovvero le straordinarie avventure di Airis nella città dei consumi". Questo spettacolo era interpretato dagli allievi della scuola.

Lo scopo dello spettacolo era di lanciare un messaggio sulla protezione dell'ambiente attraverso lo sviluppo sostenibile criticando il consumismo e lo spreco delle risorse.

I giovani studenti sono di loro natura molto sensibili al tema della protezione dell'ambiente, ma con un approccio prevalentemente istintivo e sintetizzando le informazioni che ricevono attraverso i media. Per dare un approccio più consapevole e basato su concetti concreti, il Club per l'UNESCO Ticino ha provveduto a realizzare delle schede didattiche sul tema dell'ambiente. Le schede sono state realizzate in parte dal Club e in parte basandosi sulla documentazione pubblica del WWF. Gli argomenti delle schede sono i seguenti: "Introduzione allo sviluppo sostenibile", "Educazione ambientale e globalizzazione", "Il nostro amico atomo; l'atomo è nostro amico?", "Il grande capo Seattle". Le schede derivate dalla documentazione WWF: "Biodiversità", "Impronta ecologica", "Clima ed effetto serra", "La foresta tropicale".

Basandosi su queste schede gli studenti hanno potuto comprenderre alcune delle più importanti tematiche della protezione ambientale e della sviluppo sostenibile.

Il progetto si è sviluppato sotto il patrocinio di Educatio21 e si è svolto in due fasi.

La prima parte è stata la realizzazione di questo spettacolo.

Per dare ulteriore concretezza all'espressione artistica, in occasione dello spettacolo e del concerto che faceva da contorno, l'energia dell'impianto audio era fornita da bici-generatori azionati dagli stessi studenti. L'assoluta concretezza del concetto: senza lo sforzo continuo gli strumenti non suonano, ha suscitato molto interesse sia nel pubblico che tra gli studenti, oltre a una certa dose di divertimento.

La seconda fase del progetto si è svolta il 20 ottobre 2018 presso il Dipartimento Formazione e Apprendimento della SUPSI, nella Scola Magistrale di Locarno, Questa fase ha visto due soci del Club per l'UNESCO Ticino e due docenti della Scuola HMI tenere una lezione-presentazione agli allievi e ai docenti della SUPSI.

In questa lezione sono stati esposti l'itinerario creativo e i presupposti pedagogici di tutto il progetto. Erano presenti circa 150 spettatori tra allievi e docenti. Questa lezione aveva valore come aggiornamento professionale.

 

Durante tutto l'anno 2018, Aiuto all'integrazione.

Il Club per l'UNESCO Ticino collabora con SOS Ticino nell'aiuto all'integrazione. Quest'anno al Club è stato segnalato il caso dell'Ingegner George Shakkal e della sua famiglia, che provengono da Aleppo, in Siria.

La famiglia è fuggita dalla Siria verso il Libano nel 2016, per poi essere trasferita dalla Croce Rossa qui in Ticino.

I membri del Club si sono subito dedicati a George, a sua moglie e al piccolo Henry. Un punto importante dell'aiuto è subito apparso l'apprendimento e l'esercizio della lingua italiana, infatti le famiglie di rifugiati hanno diritto per una sola persona ai corsi di italiano. Quindi mentre George poteva seguire i corsi Migros, e il piccolo George, come tutti i bambini, praticava l'italiano con una certa facilità a scuola, i soci del club si sono occupati della signora Klodia, che senza corsi si trovava in una situazione di esclusione e di scarsi contatti esterni alla famiglia.

Un altro importante aiuto nell'integrazione, è stato fornire loro l'appoggio necessario per il riconoscimento del titolo di studio di George.

Le pratiche sono cominciate la primavera scorsa e si sono concluse in novembre, con l'approvazione del titolo da parte di Swissuniversities.

La procedura di riconoscimento è stata laboriosa perché le condizioni di riconoscimento sono molto severe e alcuni documenti erano andati smarriti durante la fuga dalla Siria. Si è dovuto ricorrere  all'aiuto di alcuni professori della Università di Aleppo, che hanno potuto ricostruire l'iter degli esami e procurare i documenti mancanti.

Soccorso Operaio Svizzero ha molto apprezzato il lavoro del Club e ora sta aiutando l'ing. George a trovare lavoro qui in Ticino.

Durante tutto l'anno 2018. Collaborazione con la Società Svizzera di Pedagogia Musicale.

Come tutti gli anni il Club per l'UNESCO Ticino ha contribuito all'organizzazione di Dyapason, un calendario di eventi promosso dalla Società Svizzera di Pedagogia musicale. Per il Club la motivazione fondamentale per proseguire la collaborazione è il concetto di educazione all'ascolto, tramite il quale le persone che gratuitamente partecipano ai concerti, ricevono prestazioni di altissima qualità da parte di artisti affermati che non si limitano alla performance, ma intrattengono gli ospiti sulle tecniche e sul senso dei brani che vengono presentati.

Quest'anno si segnalano gli eventi più interessanti.

 

25 ottobre. Concerto per il 125° Anniversario della SSPM

 

Per festeggiare l'anniversario è stato offerto un concerto. Erano presenti gli artisti,
Marco Santilli (clarinetto, clarinetto basso, composizioni)
Ivan Tibolla (pianoforte, accordeon, composizioni).

I due musicisti hanno messo in musica racconti, poesie e storie con varie prospettive e con approcci sempre innovativi.

29 marzo. Maurizio Carnelli. Cartoline. Immagini musicali dal mondo

Maurizio Carnelli ha presentato al pianoforte una collezione di suite di brevi pezzi, immagini, frammenti, creando un caleidoscopio sonoro suggestivo e inedito. Dalla Norvegia al Mediterraneo, dal Barocco, al Classico e al Romantico.

Aprile 2018. Duo Historia

Molto apprezzata e applaudite la serata animata dal tenore Mauro Bonomi e dal chitarrista Fabio Mignola. Un viaggio da Napoli a Buenos Aires con le sonorità delle canzoni Partenopee e del Tango argentino.

9 novembre. Scuole Elementari sud di Bellinzona. La notte del racconto.

Il 9 novembre 2018, il Club per l'UNESCO Ticino con il suo teatro di burattini "Saturnino" ha partecipato all'organizzazione dell'evento "La notte del racconto", che ha avuto luogo alle Scuole Elementari Sud di Bellinzona.

Questa iniziativa ha lo scopo di avvicinare gli alunni al piacere della lettura.

La manifestazione, dal titolo "Di tutti i colori", era divisa in due momenti.

Il primo momento si è svolto nel pomeriggio ed era rivolto ai bambini più piccoli, il secondo momento si è svolto dopo cena e ha visto protagonisti i bambini più grandicelli.

I bambini, raggruppati per classe si recavano presso delle postazioni di lettura, opportunamente ornati con scenografie a tema, dove venivano letti dei brevi racconti. I racconti da una postazione all'altra differivano molto sia come argomento che come stile per creare interesse e stimolare il desideri di leggere.

Il Club ha fornito le scenografie, che avevano lo scopo di creare un'atmosfera di sogno.

Alla manifestazione hanno partecipato quasi 200 allievi, che si sono comportati con molta disciplina.

I due momenti si sono conclusi con una merenda in allegria.

Maggio 2018  Collaborazione con il Festival Antegnati di Bellinzona

In occasione della preparazione del festival Antegnati, che si volge tra settembre e dicembre nella Chiesa Collegiata di Bellinzona, è stata richiesta al Club la documentazione fotografica dell'organo Antegnati.

In aggiunta a ciò il Club ha curato e realizzato la documentazione  sonora  del concerto di Natale dedicato ad Antonio Vivaldi, che si è svolto il 2 di dicembre nella Chiesa Collegiata di Bellinzona.

Dicembre 2018 Contatti con Heimatschutz

È iniziata fra novembre e dicembre una intensa collaborazione con l'associazione  Heimaschutz  e più precisamente con la sezione di lingua italiana STAN, presieduta dall'architetto Antonio Pisoni.

Lo scopo di questa collaborazione è la difesa del sito dei tre Castelli e l'opposizione alla costruzione del 3° binario AlpTransit sotto il castello di Montebello.

Partenariati

Nel 2018 il Club per l'UNESCO Ticino ha concesso un Partenariato.

Club per l’UNESCO Ticino, Partenariato 2018

Partenariato al progetto "l'Orchestra della Natura e gli Uomini Albero"

L'UNESCO è un'Agenzia specializzata dell'ONU, che da più di settant'anni esprime sempre lo stesso messaggio: "Poiché le guerre nascono nell'animo degli uomini, è nell'animo degli uomini che deve essere sparso il seme della Pace, con l'Educazione, la Scienza, la Cultura e la Comunicazione."

L’azione dell’UNESCO si realizza su tre livelli. Il livello Internazionale, che vede l’Organizzazione con sede a Parigi, definire le grandi linee-guida e stipulare le Convenzioni. Il livello Nazionale, che ha sede nelle capitali degli Stati membri e che ha il compito di trasmettere e mettere in pratica all’interno di ogni nazione, i valori dell’UNESCO di tolleranza e di pace. Infine il livello Regionale, che ha sede nei Centri e nei Club UNESCO sparsi su tutta la Terra, i quali traducono in attività concrete i principi dell’Organizzazione, a diretto contatto con la Società Civile.

Il Club per l’UNESCO Ticino ha la facoltà di assegnare il proprio Partenariato ad attività meritevoli di attenzione, che rispecchiano gli ideali dell’UNESCO. Il Partenariato ha un valore strettamente etico e morale e non prevede alcun sostegno di tipo finanziario. L’attività che riceve il Partenariato ha la facoltà di porre in evidenza sulle proprie pubblicazioni, il logo dell'UNESCO con l’indicazione Partenaire. Queste attività devono avere una componente regionale, devono trovarsi nell’ambito dell’Educazione, della Scienza, della Cultura e della Comunicazione e devono trattare un argomento che rientra in un preciso ambito, ambito che viene stabilito ogni quattro anni.

Daniele Delfino è un artista di Milano, che spesso lavora e ha contatti con le Scuole e le associazioni in Ticino e in Svizzera.

Il suo lavoro di ricerca è da sempre orientato verso l'arte preistorica e le culture dei popoli che vengono definiti del primo mondo.

L'analisi e lo studio di queste tradizioni arcaiche legate alla madre terra e all'impatto dell'uomo antico con la materia, sono alla base delle tante opere create dall'artista.

Egli realizza strutture manipolando materiali elementari come pietra e legno e usando le tecniche che sono in sintonia con la natura e permettono di interpretarla nel modo più espressivo.

Questa passione per il mondo naturale è rivolta in modo particolare agli oggetti che generano vibrazioni e suoni.

Gli oggetti e i materiali sonori sono tantissimi: pietre, conchiglie, gusci, semi, legni, piume, baccelli, foglie, rami e tanti ancora.

I fenomeni acustici originati da tutti questi elementi naturali sono alla base della ricerca dell'artista, che ha come obiettivo la costruzione di una tessitura sonora ispirata alla natura, capace di produrre una musicalità ora dolce, ora vigorosa.

Daniele Delfino crea infatti delle performance sonore rivolte a gruppi di studenti o di adulti e riesce a coinvolgere attivamente i partecipanti che utilizzando i materiali acustici, diventano così attori di una suggestiva orchestra: "l'Orchestra della Natura".

È bene considerare due aspetti.

1)      Anima Mundi
Tutto il lavoro dell'artista esprime la necessità di ritrovare un vero e forte legame con la natura.
Da sempre l'eternità si incarna negli elementi della natura e la rende unita a noi nella molteplicità delle sue manifestazioni. Oggi questa unione con la natura è andata smarrita nella frenesia della vita di tutti i giorni. Non c'è più armonia fra l'essere umano e il creato.
Daniele Delfino con forza e con passione cerca questa unità; la cerca e la propone negli oggetti, nei suoni, nelle forme, come fosse un respiro universale che unisce tutto e tutti. Il pensiero filosofico dell'artista manifesta proprio la volontà di rendere visibile agli occhi e udibile alle orecchie l'anima del mondo, la vitalità della natura, l'immensa forza del creato.
Questa forza non è un sogno, non è un'utopia è una realtà.
Una realtà che si può cercare, percepire e trasmettere.

1)      Anno Europeo del Patrimonio Culturale
Il Consiglio d'Europa e la Commissione Europea hanno dichiarato il 2018 Anno Europeo del Patrimonio Culturale. L'UNESCO sostiene e incoraggia questa iniziativa, che ha lo scopo di creare stimoli e realizzare progetti nelle diverse nazioni europee. Tutto ciò con l'intento di valorizzare i differenti Patrimoni Culturali e far nascere nella popolazione una coscienza più chiara del valore storico e umanistico del Patrimonio Culturale di ciascun popolo.
Perché è proprio vero che se non c'è coscienza della ricchezza contenuta in un Patrimonio, sia esso monumentale, sia pittorico, sia anche verbale o musicale, questo Patrimonio non ha vita e non ha futuro.
Daniele Delfino con il suo lavoro ed anche con i suoi progetti rivolti al recupero delle tradizioni antiche, è veramente in sintonia con gli ideali dell'UNESCO e con l'Anno Europeo del Patrimonio Culturale. 

 

Fermati, giunto qui, e ascolta.                                     

Fai sedere la tua frenesia.                                             Vibra la tua musica, scrivi la tua poesia.

Prenditi cura della tua anima.                                      Sii nuovamente suonatore e sognatore.

Regalati alcuni istanti di meditazione                          

qui, nel giardino degli intrecci.                                      Pianta una radice di speranza

Rientra in contatto con la natura e                             in questo tessuto di rami e prospettive

sii visitatore responsabile e consapevole.                      che abbracciano il mondo.

                                                                                  Non puoi fingere di esserne fuori. Sei qui.

Ascoltali, questi uomini albero.                                   

Ascoltati, uomo e albero.                                            Ma non andare via senza aver suonato e udito il cosmo.

Ascoltali, uomini e alberi.                                             Ne sei parte ed ora puoi ricordarlo un po' di più.

                                                                                  Che tu esca da questo giardino migliore di come sei entrato

Apri il cuore e la mente.                                              con la natura dentro di te.

Cogli il fiato dell'universo.                                           

Senti come risuona il legno, la pietra, il metallo.            Mihai Mircea Butcovan – INVITO AL PRESENTE

Afferra il tuo respiro e                                                

racconta di questa musica nella città.                         

Le parole di questa poesia hanno fatto da cornice ad un progetto realizzato dall'artista Daniele Delfino, in collaborazione con un gruppo di ricercatori. Esse racchiudono il significato più profondo del pensiero dell'artista e rappresentano tutto il senso della sua opera: il sogno e l'utopia non sono lontano, chissà dove, in un "altro" luogo, ma sono in questo stesso luogo, che si fa "altro", si trasforma e diventa capace di unità e armonia.

Date queste premesse il Club per l’UNESCO Ticino assegna il Partenariato al progetto "l'Orchestra della Natura e gli Uomini Albero", in tutte le sue proposte. L’utilizzo del logo Partenaire permetterà la visibilità di questo Partenariato.

Bellinzona, ottobre 2018         

 

 

 

Roberto Ghini, Presidente